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giovedì 10 aprile 2014

Angeli o bestie?

Tra nefandezze economiche, crimini politici e attentati alla democrazia, qui in Italia si rischia di diventar matti, e a concentrarsi solo sul brutto si finisce per perdere anche l'infinita bellezza che ci circonda. Ecco perchè anche noi, ogni tanto, cerchiamo di staccare la spina, magari con una bella gitarella.

Questo sabato siamo stati a visitare il bellissimo centro storico di Volterra, un piccolo comune in provincia di Pisa, e girovagando tra porte etrusche, rovine romane ed edifici medievali ci siamo imbattuti nel cartello raffigurato nella foto qui sotto:


Il cartello era all'ingresso di un museo, il "Museo della tortura". Inutile dirvi che non siamo riusciti a resistere e che alla fine abbiamo deciso di entrare a visitarlo. All'interno della mostra vi erano i più disparati strumenti di tortura, di cui alcuni tuttora utilizzati, ma tutti accomunati da un "raffinato" ingegno nella ricerca di sistemi che infliggessero le più atroci e crudeli torture possibili.

Terminata la visita siamo usciti in strada sconvolti, ma era proprio questo l'obiettivo della mostra: ricordarci le cose orribili di cui l'uomo è stato capace nell'arco della storia e tenerci vigili affinchè non ricapiti più. D'altronde, come dice la citazione nel cartello in foto, l'essere umano è sia angelo che bestia, e tocca a lui, in un'eterna lotta interiore, scegliere se servire il male oppure il bene. 

A ben rifletterci, in effetti, la storia della civiltà umana non rappresenta altro che una sempre maggior tendenza dell'uomo a scegliere il bene, con qualche piccola battuta d'arresto lungo il cammino. Tuttavia, il male, che sta perdendo la battaglia, non si è ancora arreso. Vive nascosto dietro tutto ciò che è materiale, vive nell'ipocrisia di una società che tollera i crimini più meschini purchè non li veda, vive dietro "lo smalto di mani ben curate", e aspetta solo il momento giusto per prendersi la sua rivincita. 

Partendo da queste premesse allora il compito che ognuno di noi ha sulla Terra non può essere più chiaro: riconoscere il male in tutte le sue forme, anche quelle più celate o apparentemente più innoque, anche nei nostri stessi comportamente quotidiani, e stroncarlo sul nascere. 

Il Paradiso è sulla Terra, e noi siamo gli angeli.

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